Il Consiglio di Stato risponde alla Corte di Giustizia dell’UE: la Francia proseguirà a frontiere chiuse!

  1. Tassinari, Francesca 1
  1. 1 Universidad del País Vasco/Euskal Herriko Unibertsitatea
    info

    Universidad del País Vasco/Euskal Herriko Unibertsitatea

    Lejona, España

    ROR https://ror.org/000xsnr85

Buch:
Annuario ADiM 2022

Verlag: Editoriale Scientifica

ISBN: 979-12-5976-722-6

Datum der Publikation: 2023

Seiten: 141-147

Art: Buch-Kapitel

Ziele für nachhaltige Entwicklung

Zusammenfassung

Il 27 luglio 2022, il Consiglio di Stato francese ha avallato la decisione del governo di prolungare per un semestre il periodo di ristabilimento dei controlli alle frontiere nazionali. Questa decisione si pone in contrasto con la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) del 26 aprile – caso NW c Steiermark – nella quale i giudici della Corte del Lussemburgo hanno stabilito che il periodo di durata massima totale di sei mesi per il ripristino dei controlli alle frontiere interne, ex art. 25 del Codice Frontiere Schengen, è imperativo. Il presente contributo critica i punti di collisione tra i due giudizi: in primo luogo ripercorre i punti di fatto e di diritto sui quali il Consiglio di Stato argomenta la sua decisione; in secondo luogo, contesta l’interpretazione del concetto di “nuova minaccia” data dal Consiglio di Stato in quanto incompatibile con la posizione della CGUE sui c.d. “eventuali nuovi elementi”.